Aosta in 7 giorni
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Aosta in sette giorni
Vacanza da ricordare!
Visitata l’Aosta preistorica, romana e medievale, fatto shopping e un giro in bicicletta o una sciata a Pila, se avete programmato una vacanza più lunga in Valle d’Aosta, ecco alcuni suggerimenti che vi permetteranno di tornare a casa con ricordi indelebili.
Hai mai visto un tiglio, piantato intorno al 1530? Lo trovi qui ed è monumento nazionale dal 1924. Un consiglio: per l’entrata a San Lorenzo è consigliato fare il biglietto unico, valido un anno dalla data di emissione, che include un ingresso anche per altri tre siti, il Criptoportico forense, il Museo archeologico regionale e il Teatro Romano.
Puoi acquistare i biglietti online sul sito www.midaticket.it/?s=aosta
Via Croce di Città - Croix-de-Ville, pulsa di vita e, dalle 18 si anima di voci, suoni, colori. Ci troverai la croce eretta nel 1541 in memoria della cacciata dei calvinisti dalla Valle d’Aosta e, se avrai la fortuna di essere presente il 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, vedrai il sole sorgere creando, alle 11 del mattino, un gioco di luce unico ed emozionante. Recenti ricerche storiche hanno evidenziato che la data del solstizio è anche la nascita della città di Aosta ovvero del suo compleanno. E via De Tillier ed Edoard Aubert? Ottima scelta! Sono vie da non perdere, che fanno tutte parte di un centro storico molto animato, tutto da vivere in compagnia.
(https://www.lovevda.it/it/banca-dati/7/ciclismo/gressan/ciclotour-pista-ciclo-pedonale-sarre-fenis/2849)
(https://www.lovevda.it/it/banca-dati/2/visite-turistiche-e-culturali/aosta/graziella-city-tour-overview-of-aosta/85598)
Non avete la bicicletta con voi? Non c'è problema!
www.ciclilucchini.it
labicicletteriadidelfo.webnode.it
www.heroebike.it
www.centroautoaosta.com
www.switshop.com
Nel 1800 l'Armata di riserva di Napoleone lo conquistò a suon di cannonate al termine di una storica battaglia, che ogni anno viene rievocata. Nei ricordi del giovane Stendhal, che dell’Armée di Napoleone aveva fatto parte, il Forte di Bard è luogo del suo battesimo del fuoco.
Addirittura vi soggiornò un giovanissimo Camillo Benso Conte di Cavour, prima de decidere di abbandonare la carriera militare per quella politica.
Oggi il Forte di Bard è una sede museale ed espositiva di richiamo internazionale che, come allora, domina imponente sia il borgo che l'ingresso nella vallata centrale.
Il borgo è un autentico concentrato di testimonianze storiche.
Tipico villaggio di attraversamento nato lungo la strada romana, si presenta oggi nel suo assetto urbano medievale pressoché intatto.
Quello di Bard è considerato uno dei 20 borghi più belli d’Italia secondo il portale syscanner.com. Non a caso Bard dal 2012 Bard fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia.
www.fortedibard.it/il-borgo-di-bard
Armatevi di macchina fotografica, binocolo e scarpe da trekking perché un trionfo della natura vi aspetta.
Cogne e il suo Parco nazionale - il più antico d'Italia - danno il loro meglio in estate.
Qui è l'uomo l'ospite, perché a farla da padrone è una fauna unica: stambecchi e camosci brucano senza timore a pochi metri da voi a ritmo del fischio delle marmotte, sempre alla conquista di un posto in prima fila al sole.
Nel comprensorio si possono intraprendere meravigliose escursioni e passeggiate: dalle camminate più facili – adatte anche a bambini e principianti – alle gite di più ore, alla scoperta di alpeggi e antiche mulattiere, di cascate (Lillaz), fino alle vere e proprie alte vie in quota, senza dimenticare la visita all'antica miniera di magnetite che riporta i visitatori sulle tracce di generazioni di minatori e offre un panorama mozzafiato dal Monte Bianco al Gran Paradiso.
Attenzione, però: dotatevi dell'attrezzatura giusta e rispettate flora e fauna!
www.cogneturismo.it
www.grand-paradis.it
www.lovevda.it
www.grand-paradis.it/it/spazi-cultura/centro-espositivo-alpinart/la-miniera-di-cogne
Il termine l'ha usato per la prima volta il filosofo ottocentesco americano Henri David Thoreau. È il battito della natura selvaggia, di quella “wilderness”, appunto, che trionfa a Cogne e in tutto il territorio che circonda questa porta del Parco del Gran Paradiso.
Cinque vallate tutte da scoprire e immerse in una area protetta al 95% della sua superficie.
A sud, la Valnontey porta alle pendici del Gran Paradiso; verso nord, il vallone di Grauson con al fondo un nuovissimo rifugio; verso sud-est, il vallone dell'Urtier e la Valleille; verso est, il vallone di Gimillan.
La strada sale da Aosta in una valle stretta e tortuosa, quasi un passaggio segreto, che giunti al paese si apre sui sorprendenti Prati di Sant’Orso, punto di partenza e arrivo in inverno delle piste di sci di fondo.
All'inizio della strada che da Aosta porta a Cogne, poco dopo l'abitato di Aymavilles, è consigliata la visita al ponte-acquedotto romano del Pont d'Ael, una grandiosa opera in muratura e blocchi di pietra da taglio, alta circa 56 metri e lunga più di 50 realizzata oltre 2.000 anni fa.
www.touringclub.it/itinerari-e-weekend/cinque-cose-da-fare-a-cogne-la-porta-del-parco-del-gran-paradiso
www.lovevda.it/it/banca-dati/8/monumenti-romani/aymavilles/il-ponte-acquedotto-romano-di-pont-d-ael/852
I più la conoscono come Cervinia, località sciistica dove le nevi sono perenni. Ma Cervinia è solo il nome con cui viene indicata dai suoi frequentatori un'area di montagna molto più vasta. Il comprensorio di Breuil-Cervinia - questo il nome per intero - indica un'area che si estende dai 1.524 metri del comune di Valtournenche, ai 3.408 metri del Plateau Rosà, e sfiora i 4.000 metri con il Piccolo Cervino. E include anche i 4.478 metri dell'imponente massiccio del Cervino, la montagna simbolo della zona, "la piramide perfetta", che dal versante svizzero di Zermatt chiamano Matterhorn.
Cervinia è soprattutto sci tutto l'anno, grazie alle piste sul versante svizzero di Plateau Rosà. Ma è anche natura selvaggia, sentieri per trekking e mountain bike, campo da golf da 18 buche - il più alto d'Europa -, ottima cucina e mondanità.
Tutto a minimo 2.000 metri...
www.lovevda.it/it/banca-dati/3/localita/valle-d-aosta/breuil-cervinia/434
Rigenerarsi al centro termale, tentare la fortuna ai tavoli verdi oppure godere di un microclima che l'ha fatta ribattezzare "Riviera delle Alpi". A Saint-Vincent la mondanità fa rima con celebrità.
Lo sviluppo turistico della cittadina è legato alla scoperta nel 1770, da parte di un abate naturalista, della Fons Salutis, una sorgente di acqua le cui virtù terapeutiche la resero famosa ed apprezzata. Tra gli ospiti delle Terme si ricordano personaggi illustri quali Giosuè Carducci e Silvio Pellico, nonché l’aristocrazia più in vista dell’epoca.
Sono stati in seguito i tavoli verdi del casinò più grande d'Europa, le rassegne musicali, il cabaret e i numerosi premi a rendere e trasformare la "Riviera delle Alpi" in una meta glamour e mondana.
www.lovevda.it/it/banca-dati/3/localita/valle-d-aosta/saint-vincent/424
www.casinodelavallee.com
laviadelleterme.it/terme-di-saint-vincent
E' l’unico paese della Valle d’Aosta raggiungibile solo in funivia, oppure a piedi lungo un ampio sentiero che lo collega con La Magdeleine.
Le due località fanno parte del prestigioso circuito Perla delle Alpi - Alpine Pearls, il network delle località alpine unite dal denominatore comune della sostenibilità e della mobilità dolce. Alpine Pearls riunisce 25 località in 6 nazioni dell’arco alpino: Italia, Francia, Svizzera, Germania, Austria, Slovenia.
A Chamois la natura si vive in punta di piedi.
Il turismo a Chamois è slow e la natura si vive in punta di piedi.
Sei buoni motivi per visitare Chamois?
- assenza di auto e rumori non naturali
- il territorio è intatto e autentico
- panorami mozzafiato
- fauna a portata di click
- ritrovare se stessi
- sentirsi a casa.
Non è sufficiente? Non ci crediamo!
www.lovechamois.it/alpine-pearls
www.lovevda.it/it/banca-dati/3/localita/valle-d-aosta/chamois/375