Aosta in 5 giorni
Aosta in 5 giorni
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Aosta in cinque giorni
Da qui si vede tutto!
Toccare il cielo con un dito, esplorare la montagna in modo differente, riempirsi gli occhi di un paesaggio spettacolare, andare sul tetto d’Europa a 3.466 metri in modo unico con Skyway Monte Bianco: non solo una funivia ma un viaggio in ascesa verso la vetta. Un’esperienza a tutto tondo grazie alle telecabine che ruotano di 360 gradi e che permettono di godere della magnificenza della montagna più alta d’Europa.
Dopo tre giorni passati nella città di Aosta o nelle immediate vicinanze una vacanza di un paio di giorni in più permette di approfittare di altre bellezze della regione a dir poco uniche come l’ascesa al Monte Bianco con Skyway nell’alta Valle d’Aosta o una visita al Forte di Bard in bassa Valle, scoprendo angoli nuovi e suggestivi.
Hai mai visto un tiglio, piantato intorno al 1530? Lo trovi qui ed è monumento nazionale dal 1924. Un consiglio: per l’entrata a San Lorenzo è consigliato fare il biglietto unico, valido un anno dalla data di emissione, che include un ingresso anche per altri tre siti, il Criptoportico forense, il Museo archeologico regionale e il Teatro Romano.
Puoi acquistare i biglietti online sul sito www.midaticket.it/?s=aosta
Via Croce di Città - Croix-de-Ville, pulsa di vita e, dalle 18 si anima di voci, suoni, colori. Ci troverai la croce eretta nel 1541 in memoria della cacciata dei calvinisti dalla Valle d’Aosta e, se avrai la fortuna di essere presente il 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, vedrai il sole sorgere creando, alle 11 del mattino, un gioco di luce unico ed emozionante. Recenti ricerche storiche hanno evidenziato che la data del solstizio è anche la nascita della città di Aosta ovvero del suo compleanno. E via De Tillier ed Edoard Aubert? Ottima scelta! Sono vie da non perdere, che fanno tutte parte di un centro storico molto animato, tutto da vivere in compagnia.
Cappella di San Grato. Alla scoperta degli artisti valdostani. Nel Medioevo importante arteria cittadina per il transito e le attività commerciali, oggi la centralissima via de Tillier, oltre a essere uno dei luoghi preferiti per “lo struscio” e lo shopping, custodisce la cappella di San Grato. Probabilmente edificata nel XV secolo, attualmente è sconsacrata. Il Comune di Aosta l'ha concessa all’Associazione Artisti Valdostani, che l‘ha ribattezzata “Galleria San Grato”. L'Associazione si impegna a tenerla aperta al pubblico 365 giorni l’anno allestendo settimanalmente mostre personali e collettive non stop.
https://www.associazioneartistivaldostani.it/
https://www.lovevda.it/it/banca-dati/8/chiese-e-santuari/aosta/cappella-di-san-grato/1874
Piazza Severino Caveri. Tra sacro e profano. Sedetevi su una panchina o in uno dei déhors per un aperitivo, osservate come la mano dell'uomo oggi ha riprodotto quello che il tempo ci ha consegnato e armatevi di immaginazione: questa piazza - Severino Caveri (intitolata a uno dei padri dell'Autonomia valdostana) è una porzione di quello che era il grande Foro romano. La parte a monte definiva l’area sacra, mentre quella più bassa dava accesso all’area dedicata alle funzioni pubbliche dove, intorno alla piazza (platea), si affacciavano le botteghe, le tabernæ e gli uffici amministrativi.
https://www.regione.vda.it/cultura/patrimonio/siti_archeologici/augusta_praetoria/area_forense/default_i.aspx
Con i suoi angoli suggestivi, il centro di Aosta ben si presta a essere percorso in bicicletta. Ma per gli amanti dello sport sulle due ruote, è spostandosi poco oltre i confini cittadini che si possono godere le emozioni migliori. Tra percorsi suggestivi e pianeggianti adatti a tutta la famiglia, itinerari immersi nella natura, adrenaliniche discese in mountain bike e salite pronte a mettere a dura prova anche le gambe più allenate, portare con sé la bicicletta o noleggiarla una volta arrivati ad Aosta è un ottimo modo per unire al relax un po’ sport e divertimento all’aria aperta a stretto contatto con la natura.
(https://www.lovevda.it/it/banca-dati/7/ciclismo/gressan/ciclotour-pista-ciclo-pedonale-sarre-fenis/2849)
(https://www.lovevda.it/it/banca-dati/2/visite-turistiche-e-culturali/aosta/graziella-city-tour-overview-of-aosta/85598)
Non avete la bicicletta con voi? Non c'è problema!
Consulta il sito:
https://www.lovevda.it/it/sport/bicicletta-e-mountain-bike/noleggi
Potrai scoprire il mondo da una prospettiva più alta e a 360 gradi.
Evocazione, leggenda, suggestione si mescolano insieme per regalare esperienze indimenticabili che solo l'eternità del Monte Bianco, il Tetto d'Europa con i suoi 4810 metri, sa donare.
www.montebianco.com
Alle terme di Pré-Saint-Didier le acque calde sgorgano dal cuore della montagna come 1.000 anni fa.
Dovete fare una cosa sola: lasciarvi coccolare e godervi una giornata tutta per voi.
La percorri in lungo e in largo in meno di 100 chilometri. Le meraviglie della regione più piccola d'Italia sono tutte a portata di mano e merita scoprirle una a una.
L'asse centrale, quello tra le due principali porte della regione - ingresso a Pont-Saint-Martin e uscita verso la Francia a Courmayeur - è un susseguirsi di castelli, fortezze e antichi borghi. Le vallate laterali, invece, custodiscono la memoria delle tradizioni e rispettano, conservandola, la biodiversità.
Dici Arnad e pensi subito al lardo. E' vero: la sua fama precede questo salume Dop - il Lard d'Arnad -, ma il paese non è solo questo.
Tre castelli, il ponte in località Echallod, il santuario di Machaby e la chiesa parrocchiale di San Martino valgono bene una puntatina in questa località, che nel suo borgo conserva il fascino di un tempo.
Ricco di tradizioni, Arnad il terzo fine settima di agosto propone la sagra dedicata al suo salume d'eccellenza, che richiama decine di migliaia di appassionati
Nel 1800 l'Armata di riserva di Napoleone lo conquistò a suon di cannonate al termine di una storica battaglia che ogni anno viene rievocata. Nei ricordi del giovane Stendhal, che dell’Armée di Napoleone aveva fatto parte, il Forte di Bard è luogo del suo battesimo del fuoco.
Addirittura, vi soggiornò un giovanissimo Camillo Benso Conte di Cavour, prima di decidere di abbandonare la carriera militare per quella politica.
Oggi il Forte di Bard è una sede museale ed espositiva di richiamo internazionale che, come allora, domina imponente sia il borgo che l'ingresso nella vallata centrale.
Il borgo è un autentico concentrato di testimonianze storiche.
Tipico villaggio di attraversamento nato lungo la strada romana, si presenta oggi nel suo assetto urbano medievale pressoché intatto.
Quello di Bard è considerato uno dei 20 borghi più belli d’Italia secondo il portale syscanner.com. Non a caso Bard dal 2012 fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia.